sábado, 5 de mayo de 2018

Venezuela: Maduro SI Trump NO


   
Sono arrivati al proibizionismo elettorale- "Corridoio umanitario" versus "corridoio finanziario" 

CORIOLANIS Stati Uniti ed Unione Europea hanno deciso preventivamente che sono elezioni farlocche, con tare irreversibili, prive di terapie di sorta. Prima ancora della partita dicono che l'arbitro è cornuto e geneticamente venduto. Anzi, è impeccabile solo
quando proclama vincitori quelli che gli stanno simpatici (vedi Capriles Radosky, governatori vari, maggioranza dei deputati).

Traduzione: finora non siamo riusciti a comprarlo, quindi le elezioni presidenziali del 20 maggio non s'hanno da fare. Non vi sono bastate le "misure correttive" applicate contro di voi nell'ultimo biennio? Volete più blocco commerciale? Più sequestro -perdon, "congelamento"- delle finanze del vostro erario da parte del sistema bancario santificato nello SWIFT? Ahivoi, osate sfidare il pugno di ferro con guanto di seta delle nostre "camere di compensazione" Euroclear?

Pretendere che i venezuelani votino a favore di quelli che fanno pressing o invocano nelle capitali "occidentali" maggiori restrizioni e penalizzazioni indiscrimante, è prova di una preoccupante insensatezza. Stupirsi che gli elettori voltino le spalle  ad un'opposizione che da sempre crede solo nell'invasione --e come Godot esaurisce la sua funzione in una logorante attesa- è prova di poca lungimiranza.

Possono ragionevolmente contare su ovazioni gli autori della seriale sceneggiatura e della dozzinale regia? Sperano di essere credibili o mobilitare quelli a cui sottraggono farmaci e alimenti? Solo la schizofrenia può indurre a pensare che l'esproprio dei beni dell'erario di un Paese, possa favorire politicanti di dubbia virtù. Non basta far parte della scuderia dei cinici, quellia che antepone la volontà di potere (delegato) al benessere della popolazione. 

In una società sana, non entusiasmano i servi che lavorano a percentuale su ogni privatizzazione portata a conclusione. Meno ancora, i predatori delle antiche casate, maestri nel crearsi dal nulla un capitale svendendo i beni pubblici. Per questo è indispensabile la scalata al potere politico, arrivare al vertice dello Stato.

Alla faccia della coerenza e della libera circolazione dei capitali e merci!

Hanno fatto di tutto per mettere la contesa sul piano definitorio di una scelta tra Maduro contro Trump, partito della nazione contro impero, sovranità contro liberismo. Patriottismo contro colonizzatori globalisti. Di fatto, le cose stanno veramente così. Il candidato dell'opposizione Falcon lo conferma senza peli sulla lingua: dollarizzazione, privatizzazione del perolio, comunicazioni, all'asta tutto il settore pubblico dell'economia, indebitamento dell'ordine di 60 miliardi di dollari con il FMI, minimizzazione drastica del cosiddetto "assistenzialismo" (sistema educativo, sanitario e pensionistico)

"Che si apra un corridoio umanitario" esige ora il filantropo Trump "e faremo arrivare tutto quello di cui vi priva il dittatore". Dagli il corridoio, poi passano al frigorifero, alla fine si istallano nella camera da letto, dice l'uomo della strada.

All'UE, che pretende di dettare regole elettorali fuori dalle frontiere dei 28 Stati membri, va ricordato che nella maggior parte di questi sono i ministeri degli Interni -e non un potere autonomo come il CNE venezuelano- gli organizzatori e garanti elettorali. Federica Mogherini ricorderà quante volte è stata ri-rieletta la signora Merkel? E il suo predecessore H. Kohl? A forza di esportar democrazia ne è rimasta pochina in casa. Infatti, il direttorio della UE non ama far uso del suffragio universale, e quando non conveniva fece approvare la Costituzione dai parlamenti nazionali.

Vogliono aiutare? Aprano il "corridoio  bancario" e liberino 1,6 miliardi di dollari sequestrati nei forzieri di Euroclear per decisione politica degli Stati Uniti, assecondata da una UE sempre più vassalla. Le reiterate sovvenzioni alle fazioni eversive dell'opposizione, vale a dire alla delinquenza pseudo-politica o religiosa (in Ucraina, Siria, Libia, Venezuela), sono incompatibili con ogni pretesa superiorità morale. Divenuta ora persino elettorale!  Il mito salvifico dell'autolegittimazione etica si infrange sullo scoglio reale del nuovo mondo multiplolare. E' puro pistolotto morale, lontano da ogni diplomazia ed autonomia geopolitica.

C'era una volta l'Europa -cosa diversa da Unione Europea- che era un modello di riferimento terzo per l'America latina. C'era, adesso non cè più. Si è dissolta nel modello USA. L'umanismo abdica al darwinismo sociale di Washington che torna al protezionismo, visto che l'estremismo liberista è diventato un ostacolo. L'UE incurante tira dritto, basta che dia vantaggio alle elites. Ha scelto l'alleanza con le oligarchie di questo emisfero, facendo lo sgambetto ai movimenti popolari, forze sociali di base e mondo indigeno. 






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